Situata negli ambienti dell’antica sagrestia della chiesa di San Francesco (ricavati negli spazi del chiostro), ospita una delle raccolte più cospicue del territorio viterbese. La pinacoteca fu l’ultima sezione del museo della Città ad essere inaugurata (2011) e contiene una parte delle opere provenienti dal limitrofo convento dei Frati minori conventuali di San Francesco.
Per Egidia Coda “la quadreria del convento dei Frati minori francescani di Acquapendente può vantare oltre quaranta opere, che coprono un arco temporale di circa quattro secoli, dalla fine del Quattrocento alla metà dell’Ottocento. Essa costituisce pertanto uno dei complessi artistici più cospicui del territorio viterbese e, tra i più interessanti per qualità delle singole opere” (Coda, 2010).
Tra i manufatti si ricordano: la Madonna con bambino e San Giovannino del Maestro di Marradi, il San Bernardino di Sano di Pietro, le tantissime opere attribuite a Francesco Nasini, attivo – su basi documentarie – nel limitrofo coro della chiesa di San Francesco (Strinati 2012). Recentemente sono state individuate anche due repliche di opere di Raffaello, realizzate dal primo falsario della storia dell’arte, tal Terenzio Terenzi da Urbino, anche noto come Rondolino Pesarese (Alessi – Strinati 2016). Molti anche gli oggetti liturgici: turiboli, ostensori di varia tipologia, calici e reliquiari in argento databili al XVII e al XVIII secolo.
Il Museo della Città si articola in tre sedi espositive (Torre Julia de Jacopo, Palazzo Vescovile e la Pinacoteca di San Francesco) ubicate sulla via Francigena.
È possibile richiedere la visita alle 3 sedi museali:
– acquistando i biglietti al palazzo Vescovile
– prenotando sul sito
– contattando i recapiti de L’Ape Regina